Detrazioni Ristrutturazioni: quali sono, chi ne ha diritto e come fare richiesta
- Gianluca Suppa
- 20 mar
- Tempo di lettura: 6 min
Detrazioni Ristrutturazioni: come faccio a capire se mi spettano? Ecco per te una guida aggiornata 2025 sui bonus dell’Agenzia delle Entrate.
La Legge di Bilancio 2025 ha modificato le aliquote per la detrazione IRPEF da applicare sulle spese sostenute per lavori di ristrutturazioni edilizie. Fino al 31 dicembre 2025 e solo per lavori sulla prima casa, la detrazione fiscale è al 50%, con un tetto di spesa di 96.000€ ad unità immobiliare. Nel 2026 e nel 2027 la detrazione scenderà al 36%.
Per le altre abitazioni diverse da quella principale, dal 1° gennaio 2025 l’aliquota è al 36%, mentre nel 2026 e nel 2027 calerà del 30%.
Io sono il Geom. Gianluca Suppa e in questo articolo andremo a vedere chi sono i soggetti che hanno diritto alla detrazione fiscale per ristrutturazione edilizia.
Indice dei contenuti
Come funziona il Bonus Ristrutturazione 2025?
Il Bonus Ristrutturazione è un’agevolazione fiscale destinata a tutti coloro che intendono effettuare interventi di ristrutturazione, riqualificazione e recupero del patrimonio edilizio realizzati su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e relative pertinenze.
La Legge di Bilancio 2025 ha previsto, a partire dal 1° gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2025, le seguenti agevolazioni:
50% solo per il 2025 e per gli interventi sulle abitazioni principali;
36% delle spese sostenute per gli interventi su seconde e terze case.
In entrambi i casi la detrazione è riconosciuta fino a un ammontare complessivo delle spese (per unità immobiliare) non superiore a 96.000€.

Bonus Ristrutturazione 2025: quali lavori sono compresi
Il Bonus Ristrutturazioni prevede una detrazione dall’IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali. Il limite massimo di spesa per ciascuna unità immobiliare è di 96.000€. Sono esclusi gli edifici a destinazione produttiva, commerciale e direzionale.
L’importo massimo della detrazione è quindi pari a 48.000€, ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è stata sostenuta la spesa e in quelli successivi.
Il Bonus Ristrutturazione è previsto per una serie di interventi descritti nell'articolo 3, lettere a), b), c) e d) del D.P.R. 380/2001, e si applica a lavori volti a:
Manutenzione straordinaria:
Rinnovo o sostituzione di parti strutturali degli edifici;
Realizzazione e integrazione di servizi igienico-sanitari e tecnologici, purché non comportino modifiche alla volumetria complessiva degli edifici e non alterino le destinazioni d'uso;
Installazione di ascensori e scale di sicurezza;
Sostituzione di infissi esterni, serramenti o persiane, con modifiche al materiale o alla tipologia degli infissi;
Rifacimento di scale e rampe;
Interventi finalizzati al risparmio energetico;
Recinzione di aree private;
Costruzione di scale interne;
Altri interventi simili.
Restauro e risanamento conservativo:
Interventi per l'eliminazione e la prevenzione del degrado;
Adeguamento delle altezze dei solai, rispettando le volumetrie esistenti;
Apertura di finestre per garantire un'adeguata aerazione dei locali.
Ristrutturazione edilizia:
Demolizione e ricostruzione;
Modifica della facciata;
Realizzazione di mansarde o balconi;
Trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
Apertura di nuove porte e finestre;
Costruzione di servizi igienici in ampliamento di superfici e volumi esistenti.
Manutenzione ordinaria:
Riparazione, rinnovo o sostituzione delle finiture degli edifici;
Manutenzione degli impianti tecnologici esistenti;
Sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti;
Tinteggiatura di pareti, soffitti e infissi interni ed esterni;
Rifacimento di intonaci interni;
Impermeabilizzazione di tetti e terrazze;
Verniciatura delle porte dei garage.
Altri interventi:
Ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi, anche se non rientrano nelle categorie precedenti, a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
Realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche in proprietà comune;
Interventi per eliminare le barriere architettoniche, inclusi ascensori, montacarichi e dispositivi tecnologici per migliorare la mobilità delle persone con disabilità grave;
Bonifica da amianto e lavori per la sicurezza contro infortuni domestici;
Misure per prevenire atti illeciti da parte di terzi;
Interventi per cablare gli edifici, ridurre l'inquinamento acustico, ottenere risparmi energetici e garantire la sicurezza statica e antisismica degli edifici;
Sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza con generatori a gas di ultima generazione.
Detrazioni Ristrutturazioni: chi ne ha diritto
Vediamo adesso chi sono i soggetti che hanno diritto alla detrazione in caso di ristrutturazione:
Proprietari o nudi proprietari;
Titolari di un diritto reale di godimento quali usufrutto, uso, abitazione o superficie;
Soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa;
Imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o beni merce;
Soggetti indicati nell’art. 5 del TUIR, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali;
Detentori (locatari, comodatari) dell’immobile, a condizione che siano in possesso del consenso all’esecuzione dei lavori da parte del proprietario e che la detenzione dell’immobile sussista al momento di avvio dei lavori e risulti da un atto (contratto di locazione o di comodato) regolarmente registrato;
Familiari conviventi (intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado);
Coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
Conviventi more uxorio;
Futuro acquirente, se è stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell’immobile regolarmente registrato. Occorre anche che il promissario acquirente sia stato immesso nel possesso dell’immobile ed esegua gli interventi a proprio carico.
In caso di ristrutturazione edilizia, la detrazione può essere richiesta dal coniuge che non è proprietario dell’immobile? Ne abbiamo parlato QUI.
Come scaricare le spese di ristrutturazione nel 730
La detrazione fiscale, calcolata su un importo massimo di 96.000€, deve essere suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, da applicare nell’anno in cui la spesa è sostenuta e nei successivi. Per poter usufruire di questa detrazione, è necessario indicare nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Modello Unico persone fisiche) i dati catastali dell'immobile e, nel caso in cui i lavori siano eseguiti dal detentore (inquilino o comodatario), gli estremi di registrazione dell'atto.
Per accedere alla detrazione, è fondamentale che i pagamenti vengano effettuati tramite bonifico bancario o postale "parlante". Questo tipo di bonifico è così chiamato perché deve riportare alcune informazioni specifiche, tra cui:
la causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16-bis del D.P.R. 917/1986);
il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
il codice fiscale o il numero di partita IVA del beneficiario del pagamento.
Il bonifico deve essere effettuato presso una banca o un ufficio postale. La ricevuta del bonifico va conservata dal contribuente, insieme ad altri documenti che dovranno essere presentati in caso di controllo. Questi documenti includono:
comunicazione all'ASL (se richiesta);
fatture e ricevute che attestano le spese sostenute;
ricevute di pagamento dell’imposta comunale (IMU o ICI), se dovuta;
per gli interventi su parti comuni di edifici residenziali, la delibera assembleare che approva l’esecuzione dei lavori e la tabella millesimale che suddivide le spese.
eventuali concessioni o autorizzazioni, ma se la normativa non richiede un titolo abilitativo, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà in cui vengano indicati la data di inizio dei lavori e l'attestazione che gli interventi effettuati rientrano tra quelli agevolabili.
Detrazioni Ristrutturazioni: domande frequenti
Cosa bisogna fare per ottenere le detrazioni fiscali per ristrutturazioni?
Per ottenere la detrazione, è necessario inviare una comunicazione con raccomandata A.R. all'Azienda sanitaria locale competente prima dell'inizio dei lavori, salvo nei casi in cui le norme sulla sicurezza nei cantieri non richiedano la notifica preliminare alla ASL.
Quali sono le detrazioni del 50% per il Bonus ristrutturazioni nel 2025?
Per le spese sostenute nel 2025, la detrazione è del 36% (50% per l'abitazione principale) su un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Per gli anni 2026 e 2027, la detrazione scende al 30% (36% per l'abitazione principale), sempre su un massimo di 96.000 euro.
Quando si perdono le detrazioni per ristrutturazioni?
Il bonus ristrutturazione si ridurrà - 36% dal 2025 al 2027, - 30% dal 2028 al 2033. Il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione sarà pari a 48.000€ per unità immobiliare.
Chi ha diritto alle detrazioni fiscali per ristrutturazioni?
Possono usufruire dell'agevolazione tutti i contribuenti soggetti all'IRPEF, a condizione di possedere o detenere, con un titolo valido, gli immobili oggetto degli interventi e di sostenere le relative spese.
Comments