Dichiarazione ENEA 2025: come compilarla correttamente [Guida Pratica]
- Gianluca Suppa
- 30 mag
- Tempo di lettura: 4 min
Cosa bisogna fare per ottenere le agevolazioni fiscali legate al bonus casa? Semplice, fare la dichiarazione ENEA.
In questo articolo vedremo:
chi è obbligato a inviare la comunicazione ENEA (ti anticipo che se vuoi beneficiare delle detrazioni fiscali legate ai bonus edilizi devi leggere attentamente questo articolo);
come deve essere inviata la dichiarazione ENEA;
quali sono le tempistiche;
cosa succede se non si invia la pratica.
Io sono il Geom. Gianluca Suppa e in questo articolo troverai una guida completa (e pratica) sulla dichiarazione ENEA. Iniziamo!
Indice dei contenuti
Dichiarazione ENEA 2025: che cos’è
Se vuoi beneficiare delle agevolazioni fiscali legate ai bonus edilizi, la pratica all’ENEA è fondamentale.
Ma di cosa si tratta nello specifico?
La certificazione, che deve essere inviata all’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), serve per comunicare lo stato di avanzamento dei lavori di efficientamento energetico, ristrutturazione e adeguamento sismico.
In particolare, devi procedere con l’invio della pratica ENEA se vuoi sfruttare uno di questi bonus edilizi:
✅ Superbonus: detrazione del 65% per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica o alla riduzione del rischio sismico degli edifici;
✅ Bonus mobili: detrazione IRPEF del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione;
✅ Bonus ristrutturazioni: detrazione del 50% per gli interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia;
✅ Ecobonus: detrazione fiscale dal 50% per le prime case e al 36% per le seconde case per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Dichiarazione ENEA Ecobonus, bonus ristrutturazioni e bonus mobili: chi è obbligato?
Per alcune specifiche tipologie di intervento è previsto l’obbligo di presentazione della comunicazione ENEA. In particolare, sussiste per la detrazione dell’Ecobonus al 65% e per bonus ristrutturazioni e bonus mobili, quali:
Dichiarazione ENEA infissi
Sono ammissibili alle detrazioni fiscali gli interventi di sostituzione di:
Chiusure oscuranti: come tapparelle, persiane e scuri, anche se installate in un momento diverso rispetto agli infissi;
Finestre e porte-finestre: comprensive di infissi, che delimitano il volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati;
Cassonetti: se parte integrante dell’infisso e posti a delimitazione del volume riscaldato.
Attenzione: la semplice sostituzione non è sufficiente! Contattami subito per sapere se sei obbligato a inviare la pratica.
Dichiarazione ENEA condizionatore e impianti tecnologici
Quali, ad esempio:
microgeneratori;
sistemi di building automation;
generatori di calore a biomassa;
sistemi ibridi;
pompe di calore per climatizzazione;
installazioni di pannelli solari per acqua calda;
sistemi di contabilizzazione del calore;
sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione o con generatori di calore ad aria a condensazione.
Dichiarazione ENEA per ristrutturazioni e strutture edilizie
Quali, ad esempio la riduzione della trasmittanza delle pareti verticali, delle strutture opache orizzontali e inclinate, dei pavimenti.
Dichiarazione ENEA per elettrodomestici
Quali, ad esempio, piani cottura, frigoriferi, forni, lavastoviglie, asciugatrici, ma solo se collegati a interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a decorrere dal 10 gennaio 2019 (spese sostenute nel 2020) e 1° gennaio 2020 (spese sostenute nel 2021).
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Compilazione pratica ENEA: esempi pratici
La prima cosa da fare è accedere al Portale https://bonusfiscali.enea.it/

Una volta effettuato l’accesso al portale, ti troverai nella tua Area personale, dalla quale potrai cliccare sulla voce “Inserisci nuova dichiarazione” oppure “Nuova dichiarazione”.
Dopo aver effettuato l’accesso, dovrai compilare la scheda descrittiva. La prima sezione che trovi è quella che richiede l’inserimento dei dati del beneficiario.

Sei una persona fisica? Allora dovrai compilare i seguenti dati:
Nome e cognome;
Sesso;
Data e luogo di nascita;
Luogo e indirizzo di residenza;
Codice fiscale;
Un recapito telefonico.
Sei una persona giuridica? Allora dovrai indicare:
Ragione sociale;
Partita IVA/codice fiscale;
Sede legale;
Recapito telefonico.
Successivamente dovrai indicare i dati dell’immobile:

Qui dovrai inserire varie informazioni, quali:
dati catastali;
superficie utile;
titolo di possesso;
numero di unità immobiliari che compongono l’edificio;
anno di costruzione;
tipologia edilizia.
Una volta compilati questi campi, dovrai passare alla scheda descrittiva degli interventi:

I dati da inserire dipenderanno dal tipo di intervento.
Una volta compilata la scheda descrittiva degli interventi, dovrai soltanto controllare i dati inseriti, validare e salvare la pratica. Dopodiché procedi con “Invia dichiarazione”.
Al termine della procedura riceverai una email di conferma all’indirizzo che hai indicato a inizio pratica, dove troverai la data di trasmissione e il codice identificativo (CPID) da conservare.
Dichiarazione ENEA errata o non inviata? Ecco cosa succede
Se la documentazione presenta degli errori nella compilazione, sappi che può essere corretta anche se è già stata inviata. Tuttavia, la correzione deve essere fatta entro il termine previsto per la dichiarazione dei redditi (l’anno di riferimento deve essere quello in cui sono state sostenute le spese).
La comunicazione ENEA non è mai stata inviata? In questo caso c’è il rischio di perdere la detrazione, ma facciamo un po’ di chiarezza:
Ecobonus: si può ricorrere all’istituto remissione in bonis, ma soltanto prima del termine ultimo fissato per la dichiarazione dei redditi o se la comunicazione viene inviata prima di verifiche, ispezioni o altre attività di accertamento, versando una sanzione di 250€;
Bonus ristrutturazioni ed elettrodomestici: la comunicazione rimane obbligatoria, ma in questo caso non c’è rischio di perdere l’agevolazione né di ricevere una sanzione.
La soluzione migliore per evitare errori? Affidarsi a un esperto
La dichiarazione ENEA è un passaggio imprescindibile per accedere in modo corretto e sicuro alle detrazioni fiscali legate ai principali bonus edilizi. Non si tratta solo di una formalità: una comunicazione incompleta, errata o mancata può comportare la perdita di importanti agevolazioni.
Compilarla correttamente, rispettando tempistiche e requisiti specifici, è fondamentale per tutelare il tuo investimento e godere dei vantaggi previsti dalla normativa. Se hai dubbi su come procedere o vuoi essere certo di non commettere errori, il mio consiglio è di affidarti a un professionista del settore.
Io sono il Geom. Gianluca Suppa e posso aiutarti a compilare e inviare la tua dichiarazione ENEA in modo semplice e senza stress. Contattami per una consulenza personalizzata: meglio agire subito, che rischiare di perdere i benefici!
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