Lo sapevi che il Bonus Ristrutturazioni 2024 prevede la possibilità di scaricare il 50% del compenso pagato al geometra?
Recentemente l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che anche le spese per i professionisti tecnici entrano tra le voci che è possibile detrarre con il Bonus Ristrutturazioni, in particolare:
50% fino al 31 dicembre 2024
Successivamente, si tornerà al 36% per poi scendere al 30% dal 2028.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quando è possibile effettuare le detrazioni fiscali.
Indice dei contenuti
Come funziona il Bonus Ristrutturazioni 2024?
Si tratta di un’agevolazione fiscale per tutti coloro che vogliono realizzare interventi di ristrutturazione edilizia.
Il Bonus Ristrutturazioni 2024 prevede una detrazione dall’IRPEF pari al 50% delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali. Il limite massimo della spesa è di 96.000€ per ciascuna unità immobiliare.
La detrazioni edilizie deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, da sostenere nell’anno in cui è avvenuta la ristrutturazione e negli anni successivi.
Scadenze
detrazione del 50% fino al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di spesa di 96.000€, per cui la detrazione massima è di 48.000€;
detrazione del 36% fino al 31 dicembre 2027, con limite massimo di spesa di 48.000€, con una detrazione massima di 17.280€;
detrazione del 30% dal 1° gennaio 2028, con un limite massimo di spesa di 48.000€ e detrazione massima di 14.400€.
Il Bonus Ristrutturazioni 2025 subirà quindi una diminuzione della percentuale di detrazione, dal 50% al 36%.
Cosa rientra nel Bonus Ristrutturazioni 2024?
Quali lavori rientrano nel bonus ristrutturazioni 2024?
Il Bonus Ristrutturazioni 2024 interventi finalizzati a:
Manutenzione straordinaria:
installazione di ascensori e scale di sicurezza;
rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici;
recinzione dell’area privata;
rifacimento di scale e rampe;
realizzazione ed integrazione di servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre che non vadano a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso;
interventi finalizzati al risparmio energetico;
costruzione di scale interne;
sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso.
Ristrutturazione edilizia:
apertura di nuove porte e finestre;
modifica della facciata;
demolizione e ricostruzione;
trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti;
realizzazione di una mansarda o di un balcone.
Restauro e risanamento conservativo:
adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti;
interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado;
apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.
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Come richiedere bonus ristrutturazioni 2024?
Il bonus ristrutturazione può essere richiesto da chiunque, residente o no in Italia, che sostiene le spese per i lavori di ristrutturazione su un immobile. Questo vuol dire che il bonus può essere richiesto non soltanto dai proprietari, ma anche da coloro che hanno diritti reali o personali sull'immobile (ad esempio comodatari, usufruttuari o locatari).
Nel dettaglio, ecco chi può richiedere il bonus:
proprietari, nudi proprietari e chi ha diritti di usufrutto o uso;
inquilini e comodatari;
soci di cooperative;
imprenditori individuali (per immobili non strumentali);
società semplici e simili che producono reddito in forma associata.
Inoltre, anche familiari conviventi, coniugi separati, unioni civili e conviventi more uxorio possono richiedere il bonus, purché sostengano le spese e rispettino le altre condizioni.
In caso di comproprietà, la detrazione spetta anche a chi non ha intestato la fattura, purché sia indicata la percentuale di spesa. Se c'è un preliminare di vendita, l'acquirente può usufruire del bonus se ha già preso possesso dell'immobile e registra il contratto prima della dichiarazione dei redditi.
Chi esegue personalmente i lavori può richiedere il bonus, ma solo per l'acquisto dei materiali.
Detrazione delle parcelle dei professionisti: come funziona
Come anticipato, anche le spese inerenti le parcelle dei professionisti tecnici entrano tra le quelle che si possono detrarre con il Bonus Ristrutturazioni al 50%.
In particolare, nel caso di opere di manutenzione straordinaria su un immobile condominiale a destinazione residenziale, il compenso pagato al geometraper la redazione della Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata presentata in Comune, come coordinatore della sicurezza durante la progettazione ed esecuzione dei lavori e come direttore lavori, può essere portato in detrazione al 50%.
Inoltre, la stessa Agenzia delle Entrate ha poi confermato che i compensi pagati ai professionisti per la progettazione e altre prestazioni professionali necessarie per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono detraibili, anche se sostenuti prima dell’inizio dei lavori.
Infine, è possibile detrarre le spese per il pagamento di imposte e i diritti necessari per il rilascio delle concessioni, autorizzazioni e per la dichiarazione di inizio lavori.
Per beneficiare della detrazione, l'Agenzia delle Entrate ha stabilito che il contribuente deve aver completato gli adempimenti richiesti e possedere la documentazione pertinente, che deve essere conservata ed esibita su richiesta degli uffici.
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