Dal 24 luglio 2024 il Decreto Salva Casa è legge.
Ma cosa cambia adesso?
In questo articolo andremo a vedere più da vicino le difformità che potranno essere sanate con il Decreto Casa. Faremo un’analisi completa per cercare di rispondere a tutte le domande più frequenti sul tema.
Indice dei contenuti
Approvazione del Decreto Salva Casa
Il 24 luglio 2024 la legge di conversione del decreto salva casa (decreto legge n. 69/2024) è stata definitivamente approvata dal Senato.
All’interno del provvedimento sono indicate nuove misure di semplificazione con l’obiettivo di favorire:
la regolarizzazione delle “lievi difformità edilizie”;
la sanatoria edilizia degli interventi di trasformazione interna che sono stati realizzati senza titolo (parliamo di verande, tramezzi spostati, adeguamento delle finestre, parti strutturali aggiunte e non documentate, soppalchi, dettagli architettonici, adeguamento delle finestre, aperture non conformi ai permessi edilizi).
Decreto Salva Casa: le principali novità
Cosa cambia nello specifico?
Ecco le principali novità.
“Doppia conformità” per gli abusi minori eliminata
Viene eliminata la c.d. “doppia conformità” per gli abusi minori. Questo si traduce nel fatto che non sarà più necessario rispettare la doppia conformità urbanistica ed edilizia (cioè sia il rispetto della presentazione della domanda che delle norme del tempo della realizzazione) per sanare gli interventi realizzati in parziale difformità e le variazioni essenziali dai titoli depositati in Comune.
Ai sensi della “doppia conformità”, resta vigente l’accertamento di conformità nei casi di:
totale difformità o assenza del permesso di costruire;
segnalazione certificata inizio attività.
Maggiori tolleranze costruttive
Per gli interventi realizzati fino al 24 maggio 2024, sono adesso previste maggiori tolleranze costruttive. Non saranno più classificate come violazione edilizia gli interventi che non rispettano le misure autorizzate dal progetto, quali ad esempio le caratteristiche di distacchi, altezza e cubatura della superficie coperta.
Di seguito le nuove soglie di tolleranza:
2% per le superfici superiori a 500 m2
3% per le superfici tra i 300 e i 500 m2
4% per le superfici tra i 100 e i 300 m2
5% per le superfici tra i 60 e i 100 m2
6% se l'abitazione non supera i 60 m2
Condomini e difformità edilizie
Eventuali difformità edilizie delle proprietà esclusive non incideranno più sulle parti comuni, e viceversa. Se uno dei due spazi presentasse irregolarità, vi sarà comunque la possibilità (in capo ai proprietari) di riqualificare o modificare gli spazi che, invece, sono in regola.
Semplificazione dell’iter burocratico per alcuni lavori nelle abitazioni
La c.d. “edilizia libera” è un’altra delle novità più importanti del Decreto Salva Casa. Il suo obiettivo è quello di andare a semplificare l'iter burocratico per alcuni lavori nelle abitazioni.
In particolare, si prevede la possibilità, senza richiedere alcun permesso, di installare pompe di calore fino a 12 kw ed eliminare barriere architettoniche. La stessa regola vale anche per l'installazione di:
tende a pergola o biodinamiche;
vetrate panoramiche trasparenti e amovibili (VePa). Risulta invece necessario avere un permesso per l’installazione delle VePA su porticati “gravati, in tutto o in parte, da diritti di uso pubblico o collocati nei fronti esterni dell’edificio prospicienti aree pubbliche“.
Per quanto riguarda tende, tende da sole, tende da esterno e tende da pergola o biodinamiche, possono essere realizzate in regime di edilizia libera soltanto se sono rispettate specifiche condizioni:
devono essere annesse o addossate alle unità immobiliari o agli edifici;
non devono creare uno spazio chiuso in modo permanente
devono avere estetica e caratteristiche tecnico-costruttive tali da minimizzare l’ingombro apparente e l’impatto visivo;
devono integrarsi con le linee architettoniche preesistenti degli edifici in modo armonioso.
Spazio alle “case micro”
Da oggi la superficie minima per una persona è di 20 metri quadrati (prima era di 28), mentre per due persone scende da 38 a 28 metri quadrati.
A cambiare sono anche le altezza minime, ridotte da 2,70 a 2,40 metri.
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3 tipi di difformità che potranno essere sanate con il Decreto Salva Casa
In conclusione, quali sono le irregolarità che possono essere sanate con il Decreto Salva Casa 2024?
Sono state individuate 3 tipologie di difformità:
tolleranze costruttive o difformità edilizie interne: si intendono le difformità emerse da interventi realizzati da proprietari in assenza di formale segnalazione o autorizzazione, tale da rendere difficile comprovare lo stato legittimo dell’immobile;
difformità formali: le difformità che derivano da incertezze interpretative della disciplina vigente e che attiene alla dimostrazione dello stato legittimo dello stesso immobile;
tutte le difformità che a causa della doppia conformità oggi non sono sanabili ma che potevano essere sanate nel momento in cui è stato realizzato l’intervento.
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