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Bonus edilizi 2026: guida completa alle agevolazioni

Se stai pensando di ristrutturare casa o migliorare il tuo immobile, non puoi non conoscere i bonus edilizi 2026. Questo perché la nuova Legge di Bilancio ha confermato alcune importanti agevolazioni, mentre altre sono state modificate. È quindi fondamentale sapere cosa rimarrà davvero attivo nel 2026 e quali lavori potrai ancora portare in detrazione.


Io sono il Geom. Gianluca Suppa e in questo articolo troverai una spiegazione chiara e aggiornata di tutte le agevolazioni disponibili, delle aliquote previste, dei requisiti da rispettare e delle scadenze da non perdere. Vedremo anche quali interventi è meglio programmare in anticipo e quali errori rischiano di non farti accedere alla detrazione.



Indice dei contenuti



Bonus edilizi 2026: le principali novità normative

Nel 2026 alcuni bonus edilizi saranno confermati, altri subiranno riduzioni e altri ancora termineranno. Per evitare errori e capire quali agevolazioni potrai usare davvero, ecco un riepilogo chiaro delle principali novità previste dalla normativa.



Proroga delle detrazioni al 50% per l’abitazione principale

Le detrazioni per i lavori di ristrutturazione ordinaria restano valide anche nel 2026 e permettono di recuperare il 50% delle spese sostenute sull’abitazione principale. È una delle agevolazioni più stabili e semplici da utilizzare, ideale per chi deve effettuare lavori comuni come rifacimenti interni, miglioramenti funzionali o piccoli interventi edilizi.


Facciamo un esempio. 

Se nel 2026 sostieni 10.000€ di spesa per rifare il bagno della tua abitazione principale, potrai ottenere una detrazione totale di 5.000€, da recuperare in dichiarazione dei redditi in 10 anni (500 € all’anno).


Questa misura è spesso la scelta migliore per chi non rientra in altri bonus più specifici ma vuole comunque un risparmio fiscale concreto sui lavori di casa.


ATTENZIONE: il bonus scenderà al 36% (aliquota standard) nel 2027. 




Riduzione delle aliquote al 36% per altri immobili

Per gli immobili diversi dall’abitazione principale (ad esempio seconde case, unità date in affitto o in uso ai familiari) nel 2026 la detrazione per i lavori di ristrutturazione scende al 36%, tornando all’aliquota “standard” prevista dalla normativa.


Facciamo un esempio.Se decidi di ristrutturare la tua seconda casa e sostieni 10.000€ di spesa nel 2026, potrai detrarre 3.600€ totali, sempre ripartiti in 10 anni. È meno vantaggiosa rispetto al 50%, quindi molti proprietari stanno valutando di anticipare parte dei lavori al 2025 per ottenere una detrazione più alta.



Fine o forte riduzione del Superbonus

Nel 2026 il Superbonus arriva di fatto alla sua conclusione. Le condizioni straordinarie che permettevano di ottenere aliquote molto elevate non saranno più disponibili. Restano solo casi molto limitati, legati a interventi già avviati o a situazioni particolari previste dalla legge.


Facciamo un esempio.

Se stai pensando di rifare il cappotto termico con il vecchio Superbonus al 110% o al 90%, non sarà più possibile avviare nuovi lavori con quelle aliquote nel 2026. 



Altre misure ancora attive nel 2026

Restano disponibili diverse agevolazioni collegate al miglioramento energetico, all’abbattimento delle barriere architettoniche e agli acquisti collegati alla ristrutturazione. In particolare, continuano ad essere citati:


  • Ecobonus e Sismabonus con aliquote confermate;

  • Bonus mobili (con eventuali limiti aggiornati anno per anno);

  • Bonus barriere architettoniche (ancora tra le misure più utilizzate);

  • Regole precise per la gestione e la compensazione dei crediti fiscali.


Il 2026 non sarà un anno privo di agevolazioni, ma sarà necessario capire bene quali interventi rientrano ancora nelle detrazioni più vantaggiose e quali, invece, seguono le aliquote standard. 






Tabella riassuntiva sulle novità dei bonus edilizi 2026 

Misura / Bonus

Situazione nel 2026

Aliquota / Dettagli

🟢 Bonus ristrutturazioni per abitazione principale

Confermato

50% su spese ammesse

🟡 Bonus ristrutturazioni per altri immobili

Confermato, ma con aliquota ridotta

36% (aliquota standard)

🔴 Superbonus

Fortemente ridimensionato / in chiusura

Accessibile solo in casi molto limitati

🟢 Ecobonus

Ancora attivo

Aliquote ordinarie variabili (interventi energetici)

🟢 Sismabonus

Ancora disponibile

Aliquote ordinarie in base alla tipologia di intervento

🟢 Bonus barriere architettoniche

Confermato

Aliquote definite dalle normative vigenti

🟢 Bonus mobili ed elettrodomestici

Disponibile nel 2026

Con limiti annuali definiti

🔴 Gestione crediti e compensazioni

Regole più rigide

Stop a cessione e sconto salvo eccezioni


5 step per accedere ai bonus edilizi 2026: documenti, requisiti e passaggi necessari 

Capire come accedere ai bonus edilizi 2026 significa sapere con certezza quali passi fare, in che ordine e quali errori evitare. Molti problemi infatti nascono non dai lavori in sé, ma dalla mancanza di informazioni corrette prima di iniziare.


Ecco 5 step per verificare se hai i requisiti necessari per ottenere i bonus edilizi 2026 e cosa fare per accedere alle agevolazioni fiscali.  



1. I tuoi lavori rientrano nei bonus? 

Prima di parlare di documenti o detrazioni, è necessario porsi una semplice domanda: “Il lavoro che voglio fare o che ho già realizzato rientra nei bonus previsti per il 2026?


Ristrutturazioni, miglioramenti energetici, interventi antisismici, eliminazione delle barriere architettoniche e acquisto di mobili dopo una ristrutturazione sono tra le casistiche più comuni. Spesso chi mi contatta è convinto che “sia tutto detraibile”, ma in realtà capita spesso il contrario: iniziare i lavori e scoprire dopo che l'intervento non rientra nel bonus previsto. A quel punto non si può più tornare indietro.




2. Verifica la situazione dell’immobile

Prima di avviare qualsiasi pratica, bisogna controllare che l’immobile sia in regola. Conformità urbanistica e catastale, vecchi abusi edilizi mai sanati, lavori fatti anni fa senza titolo: sono elementi che spesso emergono solo all’ultimo e rischiano di bloccare tutto.


Facciamo un esempio. 

Una semplice ristrutturazione del bagno può diventare un problema se l’appartamento presenta una difformità catastale rimasta lì per anni. Prima si risolve quella, poi si pensa ai bonus. E se lo si fa per tempo, si evita di perdere inutilmente tempo e soldi.


lavori ristrutturazione e bonus edilizi 2026


3. Avere i giusti documenti

Ogni bonus richiede una serie di documenti specifici. Parliamo ad esempio di: 



ATTENZIONE: preparare la giusta documentazione è fondamentale! Nel caso in cui vi siano degli errori, il rischio è quello di non poter più accedere alla detrazione fiscale. 



4. Pagare nel modo giusto 

Il “bonifico parlante” sembra una formalità, ma non lo è. Se la causale è sbagliata, se non ci sono i dati di chi paga e di chi esegue i lavori, o se l’intervento non è descritto correttamente, l’Agenzia delle Entrate può contestare tutto.

La detrazione passa solo dalla dichiarazione dei redditi. È importante saperlo prima di firmare preventivi o iniziare i lavori.




5. Avere un tecnico al tuo fianco

Molti problemi non nascono durante i lavori, ma prima ancora di iniziarli: una pratica edilizia sbagliata, una difformità non vista, un documento mancante. E quando questi errori emergono, spesso è troppo tardi per rimediare.


Avere un geometra che segue tutto dall’inizio significa evitare queste situazioni.

Non devi preoccuparti di capire da solo quale titolo edilizio serve, quali documenti preparare o se l’immobile è realmente in regola. E il vantaggio più grande è che hai una sola persona di riferimento. Hai qualcuno che coordina tutto per te e che ti dice con chiarezza cosa fare, quando farlo e cosa evitare.






Non lasciare che un errore ti faccia perdere le agevolazioni fiscali! Affidati subito a un professionista

I bonus edilizi 2026 saranno diversi da quelli degli anni passati: alcune agevolazioni rimarranno, altre si ridurranno e molte richiederanno più attenzione per non commettere errori. La cosa davvero importante, però, è sapere fin da subito quali interventi rientrano nelle detrazioni e quali documenti servono per non perdere il diritto al bonus.


Se stai pensando di ristrutturare o migliorare il tuo immobile, il momento giusto per pianificare è adesso. Anticipare le verifiche, controllare la situazione dell’immobile e impostare correttamente la pratica fa davvero la differenza tra ottenere la detrazione o perdere un’opportunità.


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Domande frequenti 

Quali sono le novità per i bonus edilizi nel 2025-2026?

Nel 2025 e nel 2026 i bonus per ristrutturare casa restano disponibili, ma con regole più semplici e con percentuali un po’ più basse rispetto agli anni passati. Il Superbonus, che permetteva detrazioni molto alte, non sarà più attivabile per nuovi lavori. Rimangono invece i bonus “classici”, come quello per le ristrutturazioni, per il risparmio energetico e per la sicurezza antisismica. La cosa importante da sapere è che non si potrà più chiedere lo sconto in fattura: le detrazioni si recuperano solo nella dichiarazione dei redditi.

Quali sono le nuove aliquote per i bonus edilizi nel 2026?

Nel 2026 chi ristruttura la prima casa potrà detrarre normalmente il 50% della spesa. Per le seconde case o altri immobili la detrazione scende al 36%. Alcune fonti indicano che dal 2027 le percentuali potrebbero scendere ancora un po’, ma per il 2026 lo schema principale resta questo: 50% per la casa dove si vive e 36% per gli altri immobili.


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